Il design dribbla la crisi
La Lombardia con circa 64 mila imprese (il 20,7% sul totale nazionale) è la regione “regina” del design. E le imprese che fanno design tra Milano e la Brianza vorrebbero sgravi fiscali per superare una crisi che ha mandato in fumo nell’ultimo anno oltre 3 miliardi di euro
Nonostante la crisi gli italiani non rinunciano al design: per un abito o un accessorio firmato e per una poltrona o una cucina “griffata”, una famiglia del BelPaese è disposta in media a spendere 400 euro in più all’anno. Il design incide sulla spesa di moda, mobili, gioielli e non solo, al punto che quasi 7 italiani su 10 sono disposti a spendere di più pur di “aggiudicarsi” un prodotto di design piuttosto che uno “anonimo”.
Oltre la metà degli italiani è pronta a sborsare fino al 30% in più, e il 3% pagherebbe in più persino oltre il 50% del prezzo. 3 italiani su 5 comprano prodotti “firmati”: in particolare, il 23,8% ritiene il design un fattore molto importante per le sue scelte d’acquisto e il 39,5% lo considera un elemento abbastanza rilevante. Gli oggetti di design preferiti dagli italiani sono gli articoli di moda di design (32,7%), seguiti dagli accessori (25,4%), dai mobili e dai complementi d’arredo (13%). Un design che per gli italiani è soprattutto “nostrano”: dal momento che il 78,5% pensa che il design italiano sia conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. E più della metà delle imprese che fanno design tra Milano e la Brianza monzese e comasca vorrebbe maggiori sgravi fiscali (60,8%) e rapporti più sereni con le banche (19,7%) per fronteggiare una crisi che è costata alle imprese di questi settori nell’ultimo anno 3,2 miliardi di Euro come perdite del giro d’affari complessivo. Chi sceglie di fare comunicazione partecipa alle fiere e alle manifestazioni specializzate (il 41,7%) o utilizzando Internet (31,3%). Sul fronte occupazione, se nel settore abbondano i creativi, si fa fatica a trovare i tecnici e gli addetti e responsabili alla produzione: quest’ultima è la figura professionale di più difficile reperimento indicata dal 14,8% delle imprese (con punte del 20,0% a Como e dell’13,0% a Monza e Brianza), mentre in provincia di Milano mancano i disegnatori tecnici (12,5%). È quanto emerge dalla indagine “Imprese e design”, condotta dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con Digicamere su 600 imprese che fanno design nelle province di Milano, Monza e Brianza e Como, e dalla indagine “Cittadini e design”condotta dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con Digicamere su oltre 380 residenti italiani.
I principali risultati delle indagini sono stati diffusi in occasione di “Informazione e Formazione”, l’appuntamento del Festival del Design in Brianza che ha fatto tappa oggi in Villa Reale a Monza, dove è stato allestito per l’occasione l’estratto della Collezione Bruno Munari “Da cosa nasce cosa”. Il Festival del design in Brianza, promosso tra gli altri dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, prosegue fino al 13 novembre raccontando “le mille storie del design”. “Credo che all’epoca della globalizzazione, della fine dei confini, – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – sia necessario porre il design al centro della discussione, mettendo in rete il know – how del design – dai servizi per la formazione, l’innovazione e l’internazionalizzazione -, superando i confini territoriali e di appartenenza al fine di rendere i prodotti creazioni guardando – come diceva Vico Magistretti – gli oggetti di tutti i giorni con occhio curioso.”
Le imprese che fanno design in Italia e in Lombardia
In Italia sono oltre 308mila le imprese dei diversi settori che progettano prodotti di design: dal legno – arredamento al tessile – moda, dagli elettrodomestici e dalla tecnologia ai prodotti in gomma plastica. La Lombardia con quasi 64mila imprese (il 20,7% sul totale delle imprese in Italia) è la regione “regina” del design: le province di Milano, Monza e Brianza e Como insieme contano quasi la metà (43,7%) del totale regionale con 27.976 imprese.
Il valore del brand del design
Il design e il legno arredo rappresentano un’eccellenza e una specificità del territorio lombardo, tanto che il valore del loro brand per Milano e la Brianza è di quasi 89 miliardi di Euro, dei quali più di 46 miliardi sono relativi a Milano, oltre 24 miliardi a Monza e Brianza e 18 miliardi a Como. E’ quanto emerge da stime dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, all’interno del progetto ERI – Economic Reputation, Index, a partire da Anholt Brand Index, che tiene conto, tra l’altro, del turismo dello shopping del design, della consistenza delle imprese del settore, dell’import-export e del Pil (dati Anholt Brand Index, Registro Imprese, Istat, Censis, Isnart, Istituto Tagliacarne, Ciset e Cosmit).