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Economia/Imprese

Demografia delle imprese lombarde

Le anagrafi delle imprese lombarde registrano un saldo positivo nel primo trimestre 2011 pari a 987 unità, con un tasso di crescita dello 0,1%. Le nuove iscrizioni sono 20.806 e, al netto delle cessazioni d’ufficio, sono 19.819 le imprese cancellate dagli archivi.

Il tasso di natalità medio regionale raggiunge il 2,2% ma anche il tasso di mortalità sale al 2,1%. L’attività di pulizia degli archivi nel trimestre non risulta particolarmente intensa con solo 1.566 cessazioni d’ufficio, pari al 7% delle cessazioni totali, che portano ad un tasso di mortalità complessivo del 2,2%.

A livello territoriale, solo tre provincie registrano un incremento del numero delle imprese: Milano (+1.745 il saldo), Monza-Brianza (+238) e Brescia (+56).

Lecco (-2 unità) e Bergamo (-31) presentano saldi negativi minimi che portano a tassi di crescita nulli. Le restanti provincie presentano saldi negativi più consistenti.

Tra le forme giuridiche sono ancora in crescita le società di capitale (+2.084 il saldo) e le altre forme (+186). Presentano saldi negativi le ditte individuali (-870) e le società di persone (-413).

In questo trimestre di inizio anno, tutti i settori registrano tassi di crescita negativi compresi tra il -0,2% delle estrazioni di minerali e il -1,1% dell’agricoltura. Questa uniformità di saldi negativi è in parte dovuta al fenomeno delle iscrizioni non classificabili secondo l’attività economica che, non potendo essere attribuite ad un particolare settore, non possono concorrere alla determinazione del saldo. Infatti, sono quasi 7.000 le imprese iscritte in questo trimestre che non risultano ancora classificabili secondo l’attività economica svolta, con un tasso di crescita di questa tipologia pari al +9,7%.

Nei prossimi trimestri, queste nuove iscrizioni regolarizzeranno la loro posizione e potranno così essere attribuite ad un settore di attività specifico. Complessivamente, grazie al contributo delle iscrizioni non classificabili, il tasso di crescita è positivo è pari al +0,1%.

A livello territoriale i tassi di mortalità maggiori si registrano a Lodi (3,8%), Sondrio (2,7%), Cremona e Pavia (2,6%). Brescia, Monza-Brianza, Pavia e Lodi registrano i tassi di natalità più elevati (2,3% per le quattro province).

Il tasso di crescita risulta negativo per Lodi (-1,5%), Sondrio (-1,0%), Cremona, Mantova e Pavia (-0,3%), Como e Varese (-0,2%) ed è nullo per Brescia, Bergamo e Lecco. Milano (+0,5%) e Monza-Brianza (+0,3%) presentano tassi di crescita positivi.