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Ecco come deve essere l’azienda ideale

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L’annuale classifica dedicata al nostro Paese, dei migliori ambienti di lavoro dell’anno ha premiato Microsoft Italia come grande azienda e Cisco System tra le piccole e medie imprese. Alla selezione hanno partecipato 98 realtà nazionali

Un ambiente di lavoro vincente è un ambiente in cui i collaboratori sono gratificati e si sentono a proprio agio e in cui si riescono a bilanciare le esigenze di business con quelle individuali. Il risultato? La produttività migliora, vengono affrontate e vinte le sfide dei mercati e la concorrenza viene sconfitta. E quest’anno le aziende che hanno dimostrato di essere i “migliori ambienti di lavoro” sono Microsoft Italia tra le grandi realtà (con più di 500 dipendenti) e Cisco System tra le piccole e medie imprese. A dirlo è l’annuale classifica del “Great Place to Work Institute”, sul fronte italiano, l’organismo che stila le classifiche internazionali delle best companies per le quali lavorare. Novità di quest’anno, la classifica delle Best Sustainable Companies, effettuata indagando anche gli stakeholder esterni, cioè i fornitori e tutti coloro che, a diverso titolo, sono fuori dall’azienda ma coinvolti nei suoi processi. Al primo posto nel ranking italiano della sostenibilità c’è Fater, seguita da Elica, SAS, Microsoft Italia e S.C. Johnson.

La classifica è originata in gran parte dal giudizio delle persone che, compilando il questionario, assegnano alla loro azienda il titolo di Best Workplace. I risultati del questionario Trust Index pesano infatti per i 2/3 del punteggio finale, mentre la restante parte è legata all’analisi delle pratiche di gestione delle risorse umane, descritte dalle aziende nel questionario Culture Audit. Il Modello su cui si basa il questionario Trust Index (indice di fiducia), e da cui discende il processo di valutazione, mette in evidenza come un ambiente di lavoro eccellente sia caratterizzato da tre relazioni fondamentali: una relazione di fiducia reciproca con il management aziendale, il rapporto di orgoglio per il proprio lavoro e per l’organizzazione di cui si fa parte e la qualità dei rapporti con i colleghi.
Queste tre relazioni si sviluppano in 5 dimensioni: Credibilità, Rispetto ed Equità, misurano la fiducia dei dipendenti nei loro manager, mentre le altre due, Orgoglio e Cameratismo, mirano a valutare il rapporto dei dipendenti con il loro lavoro e la loro azienda, le loro sensazioni riguardo ad essi, e il divertimento nel luogo di lavoro con gli altri colleghi. In Italia hanno partecipato 98 aziende nel 2012 con più di 21mila collaboratori coinvolti. Le new entry sono state 14 su 35 rispetto al 2011.

Ma veniamo alla classifica delle prime tredici grandi aziende. Al primo posto troviamo Microsoft Italia, settore dell’Information Technology a cui seguono: Tetra Pak Packaging Solutions, settore manufactoring & production; Gruppo Dow Italia, settore chimica; Gruppo Quintiles, settore della health care; Fedex Express, settore del pakage & freight transport; Bricom del retail; Eli Lilly Italia, settore farmaceutico; Unieuro settore del retail; Ikea Italia, settore retail; Unilever, manufacturing & production; Sanofi del settore farmaceutico; Leroy Merlin Italia del settore retail; EMC Computer System Italia dell’Information Technology. Per quanto riguarda le imprese piccole e medie, per le prime dieci posizioni, la classifica è stata: Cisco System nel settore delle telecomunicazioni; WL Gore e Associati nel settore chimico; Mars Italia nella produzione alimentare; Pepsico Italia anche questo della produzione alimentare; Loacker Remida della vendita e distribuzione di medicinali; National Instruments Italia nel mondo dell’elettronica; Sas nel settore software; Medtronic Italia nel settore della distribuzione e vendita di medicinali; Conte.it-Admiral Group dei servizi assicurativi per le auto; In Job nel settore Staffing & Recruitment Services.

Per il decimo anno consecutivo la filiale italiana di Microsoft si conferma ai primi posti della classifica, migliorando ancora dalla terza posizione del 2011. Come fanno sapere dall’azienda, il miglioramento dalla terza alla prima posizione conferma infatti la validità della scelta operata da Microsoft di fornire una nuova organizzazione del lavoro, più flessibile e attenta alle esigenze e alle responsabilità dei singoli, lasciando agli oltre 900 dipendenti in Italia la possibilità di lavorare dovunque si trovino con tempi che favoriscono la conciliazione tra impegni professionali e vita privata. In particolare, l’Innovation Campus, la nuova sede milanese inaugurata a Peschiera Borromeo da circa 18 mesi, ha permesso la riorganizzazione dei luoghi di lavoro secondo la logica della massima flessibilità rispetto alle attività lavorative, superando la tradizionale ripartizione dello spazio negli uffici, grazie anche all’utilizzo di tecnologie innovative che facilitano per esempio il lavoro in remoto o la condivisione e la collaborazione. Da recenti ricerche interne emerge, infatti, che oltre l’83% dei dipendenti è soddisfatto del luogo di lavoro. In particolare, i dipendenti hanno riscontrato la facilità di lavorare in gruppo e di interagire con altri gruppi di lavoro, grazie ai nuovi spazi e alle soluzioni tecnologiche a disposizione.

I dipendenti si trovano nella posizione privilegiata di organizzare, grazie alla tecnologia più innovativa, la propria vita professionale a beneficio della produttività. Sempre secondo survey interne, condotte periodicamente per monitorare il livello di soddisfazione dei dipendenti, uno degli elementi più interessanti, in relazione alla modalità di lavoro flessibile, è proprio il senso di appartenenza al team di lavoro, sottolineato dal 79% dei dipendenti. Tutto questo è possibile grazie ad un sistema basato sulla meritocrazia, dove l’obiettivo da raggiungere rispecchia la qualità del risultato ottenuto, indipendentemente dal quando e dal come è stato raggiunto. Infatti, in un contesto in cui ognuno è messo nelle condizioni migliori per svolgere la propria attività è importante anzitutto una politica chiara e condivisa che punti a riconoscere e premiare il merito. I dipendenti di Microsoft sperimentano, quindi, un nuovo patto con l’azienda in cui responsabilizzazione, fiducia, flessibilità e meritocrazia rimpiazzano una gestione del personale tradizionale basata sulla presenza fisica e sul controllo degli orari di lavoro. In generale, 3 dipendenti su 4 hanno evidenziato come l’Innovation Campus e più in generale il metodo di lavoro flessibile aiutino a focalizzarsi e a raggiungere i risultati. “Monitoriamo costantemente la soddisfazione dei dipendenti, con l’obiettivo di continuare il percorso intrapreso fino ad ora orientato a un nuovo modo di lavorare flessibile, dove le persone e la tecnologia possono esprimere il loro pieno potenziale. Ad oggi, la percentuale dei dipendenti soddisfatti e il primo posto conquistato nella classifica Great Place to Work Italia ci confermano che stiamo percorrendo la strada giusta in un contesto economico e di mercato del lavoro sempre più complesso – ha dichiarato Luca Valerii, Direttore delle Risorse Umane di Microsoft Italia – . E’ stata una scelta coraggiosa e premiante che ci segna il passo verso la necessità di definire politiche orientate alla flessibilità, all’autonomia, all’impegno alla meritocrazia e al ruolo della tecnologia per aumentare la soddisfazione dei dipendenti e incrementare la produttività delle aziende”.

Soddisfazioni anche in casa Cisco System che si è aggiudicata il primato per la categoria piccole e medie imprese. “Eravamo sul podio da quattro anni ed arrivare al primo posto era uno degli obiettivi che ci eravamo fissati come azienda, alla pari con gli obiettivi di business – afferma David Bevilacqua, Vice President South Europe di Cisco Systems e fino a pochi giorni fa alla guida della filiale italiana della multinazionale -. Ci siamo riusciti perché abbiamo disegnato un percorso che guarda al benessere ed allo sviluppo globale della persona, nella sua sfera individuale e professionale a partire da alcuni valori che sono parte integrante della nostra cultura aziendale da sempre, quali la collaborazione, la formazione continua, la flessibilità nella gestione del lavoro, i servizi per i dipendenti, e la valorizzazione dei talenti. Un elemento importante nella nostra visione e strategia è fare in modo che Cisco Italia non sia semplicemente un posto di lavoro, bensì il luogo in cui le persone più dotate di talento e motivate del nostro paese desiderino venire a lavorare”.