close
Economia/Imprese

Il lusso che non conosce crisi

lusso_2013.jpg

Secondo l’ultimo rapporto di Altagamma, il mercato è cresciuto dell’11 percento nel 2011 e sta mantenendo lo stesso trend nel 2012. Tutto quello che c’è da sapere sull’andamento di tutti i settori “luxury”

La crisi non frena il mondo del lusso. Al contrario, dopo un 2011 record, il 2012 si appresta a chiudersi all’insegna di numeri in crescita. Lo conferma l’ultimo rapporto della Fondazione Altagamma realizzato in collaborazione con Bain & Company sull’analisi del mercato mondiale dei beni di lusso personali. Un mercato che sta facendo registrare per il 2012 un trend in salita del 10 percento dopo la crescita di 11 punti percentuali del 2011.

Complessivamente il mercato dei beni personali ha raggiunto quota 192 miliardi di euro, grazie al ruolo sempre più preponderante dei consumatori asiatici e cinesi in particolare. I segmenti che hanno fatto registrare le performance migliori nel 2011 sono vini e superalcolici di lusso e gli alberghi di lusso con un più 15 percento.

Secondo l’Altagamma Consensus, per il 2013 si prevede una crescita in tutti i settori del comparto alto di gamma, con pelletteria, scarpe e accessori, gioielli e orologi che registrano il tasso di crescita più alto. Riguardo ai mercati, sono previsti crescere significativamente quelli asiatici. Anche per l’Europa si prevede una crescita più di quanto ha fatto nell’anno in corso, mentre per le Americhe si prevede una crescita paragonabile a quella del 2012. Veniamo ai singoli settori per l’andamento nel 2012:

AUTOMOBILI DI LUSSO
Il mercato delle auto di lusso è uno dei settori principali, con 280 miliardi di euro di vendite nel 2011, in linea con il trend dell’anno precedente. Nel 2012 si attende un rallentamento della crescita (+4%), che raggiungerà complessivamente i 290 miliardi di euro.

VINI E SUPERALCOLICI DI LUSSO
Il settore vinicolo di alto di gamma conferma la crescita a doppia cifra anche nel 2011, raggiungendo i 45 miliardi di euro di vendite (+15%). È prevista una solida performance anche nel 2012 con una crescita del +12%, superando quota 50 miliardi di euro.

ALBERGHI DI LUSSO
Il 2011 si conferma anno di crescita record per il settore degli alberghi di lusso, che hanno registrato un +15% per un mercato totale di 107 miliardi di euro, trascinati da un incremento del tasso di occupazione delle camere. Nel 2012 il trend si consolida con un’ulteriore crescita del 18%, grazie anche all’effetto positivo dell’apprezzamento del dollaro.

ALIMENTARE DI LUSSO
Dopo il boom del 2010, il settore dell’alimentare di lusso si assesta nel 2011 su una crescita del 5%, portando il valore del mercato a raggiungere i 35 miliardi di euro di vendite complessive. Nel 2012 il mercato mantiene il trend raggiungendo quota 38 miliardi.

ARREDAMENTO DI LUSSO
Nel 2011 le vendite di design e arredamento di lusso si sono attestate intorno ai 18 miliardi di euro con una crescita del 5%, che rallenta nel 2012 registrando un +3%.
Il Made in Italy rinnova la sua leadership e il suo appeal a livello mondiale grazie all’elevata artigianalità dell’offerta. I comparti più dinamici sono l’Illuminazione e l’Arredo Bagno, grazie a una continua innovazione tecnologica e di materiali.

YACHT DI LUSSO
Il mercato degli yacht di lusso è caratterizzato da una debole ripresa nel 2011 con un +5% che permettere di raggiungere i 7 miliardi di euro, ben lontani dai 10 del 2008. Nel 2012 si evidenzia un’ulteriore decelerazione da parte del mercato (+2%).

Lo Shopping online è in continua crescita (+25% nel 2011 e nel 2012, per un valore complessivo di 7,0 miliardi di euro), con un incremento dei siti di vendite off-price. Come per la distribuzione tradizionale, anche nell’online il focus si sta spostando sempre di più verso i mercati emergenti, in particolare in Asia.
Il segmento off-price (sotto-costo) si dimostra il più dinamico all’interno dei beni personali di lusso (+13% nel 2011 e + 30% nel 2012), grazie alla crescente ricerca di occasioni “value for money” (rapporto qualità-prezzo) da parte dei consumatori.

Per quanto riguarda le aree geografiche, tutti i mercati presentano nel 2011 forti crescite salvo il Giappone: L’Europa nel 2011 (+9%) ha beneficiato dei forti flussi di turisti principalmente provenienti dai Paesi emergenti. Trend confermato nel 2012, mentre il consumo locale è stato fortemente impattato dal clima di incertezza economica, soprattutto in Italia e Spagna. Nel 2012 ci si attende una crescita del 5%, per un valore del mercato di 75 miliardi di euro.

L’America presenta una crescita più alta dell’Europa nei due anni (+10% nel 2011 e +13% nel 2012) grazie alla buona performance dei department stores e alla sempre maggior importanza dell’America Latina, in particolare il Brasile. Il 2012 beneficia inoltre dell’effetto positivo dell’apprezzamento del dollaro all’Euro (+5% a tassi costanti).
Il Giappone, dopo anni di declino, raggiunge una moderata crescita nel 2011 (+2%), per accelerare nel 2012 (+8%) grazie principalmente all’effetto
cambio. L’Asia Pacific rimane il mercato trainante sia nel 2011 (+25%) che nel 2012 (+18%). La Cina conferma la forte crescita degli anni precedenti anche nel 2011 (+30%), mente nel 2012 si inizia ad assistere ad un processo di consolidamento del mercato (+20%).

Per quanto riguarda le categorie di prodotto, diversi trend caratterizzano i singoli segmenti:

L’abbigliamento conferma una buona prestazione sia nel 2011 (+8%) che nel 2012 (+10%), stimolato da una forte crescita dell’uomo soprattutto grazie agli investimenti in format dedicati in tutti i canali.
Gli accessori hanno avuto una crescita a doppia cifra sia nel 2011 (+15%) che nel 2012 (+14%). Gli accessori in pelle sono la prima categoria per crescita nel 2012 (+16%): il trend dell’accessorization si conferma a 360 gradi sia nelle diverse geografie che per il segmento dell’uomo.

Ottima performance di gioielli e orologi nel 2011 (+22% rispetto al 2010), in rallentamento nel 2012 (+13%), per un effetto de-stocking da parte dell’wholesale soprattutto per quanto riguarda gli orologi. I mercati emergenti si confermano in forte crescita, mentre il retail diventa sempre più importante nei mercati maturi. Profumi e cosmetici rappresentano una categoria più matura e consolidata, con crescite del 4% nel 2011 e del 5% nel 2012. Nel 2011 migliore performance dei profumi, con l’ingresso di nuovi player. Nel 2012 la cosmetica si presenta più dinamica.