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Economia/Imprese

L’agricoltura “sbarca” in Borsa

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Al via il mercato telematico internazionale dei prodotti agricoli. Online le offerte delle imprese. 13 miliardi l’import-export agricolo italiano. Lombardo un quinto dell’import. Prime Milano, Brescia e Bergamo

13,4 miliardi di euro: è il valore dell’interscambio italiano di prodotti agricoli nel 2012. La Lombardia da sola pesa circa il 17% sull’import (1,4 miliardi, -7,8% in un anno) e il 6% sull’export (285 milioni, +2,2%). Milano, Brescia e Bergamo le province che importano di più, seguite da Mantova. E, tra le zone del mondo, l’Africa mediterranea ha pesato sull’interscambio lombardo per circa 12,6  milioni di euro, di cui oltre 10 milioni di prodotti agricoli che la Lombardia ha importato soprattutto dall’Egitto (76,1%) e dalla Tunisia (12,7%). Verso questi stessi due Paesi arabi si sono poi diretti rispettivamente il 33,5% e il 20,3% delle esportazioni agricole lombarde.

E sono oltre 400 gli imprenditori provenienti da Egitto e Tunisia che operano nel settore agricolo in Italia, per il 91% tunisini. Un imprenditore su due (54,3%) è attivo in Sicilia, uno su sette (14,5%) in Lazio e la Lombardia ha il record per gli imprenditori egiziani (uno su quattro). Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al quarto trimestre 2012 e 2011 e su dati registro impreso al primo trimestre 2013.

Prodotti agricoli: al via una piattaforma telematica internazionale.
Agevolare la vendita di prodotti agricoli e agroalimentari a livello internazionale, informare su andamento dei prezzi e dei mercati e garantire la chiarezza e la trasparenza delle contrattazioni: sono alcune delle opportunità fornite dalla piattaforma telematica pilota che è stata realizzata da Borsa Merci Telematica Italiana S.c.p.A., Agrimercati società partecipata della Camera di commercio di Milano e Farm Computer System S.r.l. con il finanziamento di Regione Lombardia e Unione Europea. Il sistema funziona come un vero mercato internazionale telematico: consentirà agli operatori ed intermediari italiani ed esteri che operano nel settore delle contrattazioni di prodotti agricoli di inserire le proprie offerte di prodotto, visualizzare quelle di altri operatori, fare delle controproposte e concludere contratti secondo le norme del commercio internazionale. La piattaforma è stata sperimentata per alcuni prodotti ortofrutticoli (patate e patate dolci, cachi, cotogne, fichi, kiwi, mele, melograni e pere) con Italia, Tunisia ed Egitto come Paesi coinvolti nella sperimentazione. Si tratta della prima sperimentazione a livello mondiale, si parte in questi giorni dal Mediterraneo.

I temi dell’alimentazione – ha dichiarato Carlo Franciosi, presidente di Agrimercati , società della Camera di commercio di Milano – toccano in modo diffuso le abitudini quotidiane dei cittadini e la qualità della vita. Per questo, in un mercato come quello agricolo dove gli scambi avvengono ormai a livello globale, è importante offrire strumenti per favorire le contrattazioni e consentire agli operatori di lavorare secondo regole internazionali condivise sia dal punto di vista commerciale che da quello sanitario per la sicurezza dei consumatori”.

Gli operatori italiani, per sviluppare le proprie attività commerciali, hanno la necessità di rapportarsi non solo con il mercato italiano, ma anche con i mercati esteri. Molto spesso, però, l’assenza di modelli di contrattazione condivisi a livello internazionale rappresenta un ostacolo – ha dichiarato Annibale Feroldi, direttore di BMTI ScpA -. È’ sull’esperienza della Borsa Merci Telematica Italiana che nasce l’idea di realizzare una piattaforma telematica regolamentata che permetta la transazione dei prodotti agricoli e agroalimentari a livello internazionale. Una regolamentazione che disciplina tutte le fasi della contrattazione consentirà agli operatori di muoversi in un contesto di regole che assicurerà trasparenza e certezza nelle transazioni”.