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Economia/Imprese

La moda: un export in crescita

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La Lombardia pesa quasi un quinto dell’Italia. 17% per i 237mila addetti, 15% per le 35mila imprese attive nel settore. Boom dell’export verso Cina, Corea e Giappone

Sono 35mila le imprese nel settore moda nel 2013 in Lombardia, 237 mila gli addetti, circa un quinto dell’Italia, 17% per gli addetti, 15% per le imprese. Milano prima con 12mila  imprese e 91mila addetti.

A Bergamo, Varese, Como e Brescia circa 25mila addetti. Tra le prime province del settore in Italia insieme a Milano: Napoli, Roma, Firenze, Prato, Bari e Torino. 2,8 miliardi di euro, è questo il valore dell’export lombardo di moda nei primi tre mesi del 2013, in crescita del 2,8% rispetto al 2012.

Vengono dalla Lombardia un quarto (24,5%) dei prodotti di abbigliamento, calzature e pelle Made in Italy esportati in tutto il mondo. Tra le province lombarde se Milano è la regina delle esportazioni di moda con il 46,8% lombardo, seguita da Como con il 13%, in un anno crescono soprattutto Sondrio (+16,3%) e Lodi (+12,3%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2013 e 2012 sui settori manifatturiero (industrie tessili, abbigliamento, pelle) e nel commercio e servizi (commercio ingrosso tessili, ingrosso abbigliamento e calzature, dettagli abbigliamento, dettaglio calzature e pelle, attività di design) e per l’export su dati Istat al primo trimestre 2013 e 2012.

Cresce l’export lombardo di moda
La moda lombarda nel 2013 si è diretta soprattutto verso l’Unione Europea che resta il mercato più importante (44,8% dell’export), al secondo posto l’Asia Orientale (20,3%) tallonata dai Paesi non europei (18%) anche se tra 2012 e 2013 è l’Asia centrale a far registrare la crescita percentuale maggiore (+38,8%, da circa 18 a 25 milioni di euro), seguita da Oceania, Asia Orientale (+22% Corea, +13,7% Cina, +13% Giappone) e Medio Oriente.

Cresce l’export milanese della moda
Nei primi 3 mesi del 2013 ha sfiorato 1,3 miliardi di euro con una crescita del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2012.  L’Europa resta il mercato principale con oltre la metà (51,6%) dell’export di settore e una crescita del 4,9% in un anno (circa 30 milioni di euro in più) seguita dall’Asia orientale (29,3% dell’export, +11,4%) ma tra le aree che crescono di più tra 2012 e 2013 ci sono l’Asia Centrale (+21,5%) e il Medio Oriente (+16,4%, quasi 10 milioni di euro in più). Tra i Paesi, primato per la Francia che da sola ha assorbito oltre l’11% di tutto l’export di moda milanese (circa 145 milioni di euro, +2,1%), seguita da Stati Uniti (8,4%, 109 milioni di euro, +1,1%), Giappone (7,7%, quasi 100 milioni, +11,4%) e Corea (6,7%, 86 milioni, +20,1%) mentre la Cina ha importato moda made in Milan per oltre 53 milioni di euro (in crescita del 14,9%), cui si aggiungono i circa 84 milioni di euro importati via Hong Kong. Bene anche il Medio Oriente che tra abbigliamento, accessori e calzature ha assorbito il 5% del made in Milan. Boom per Kuwait (+106%) e Brasile (+98%) che in un anno raddoppiano il valore delle importazioni.