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Economia/Imprese

Conoscere e interpretare un preventivo mutuo casa

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Essere in grado di conoscere e interpretare nel modo migliore un preventivo mutuo casa consente di scegliere quello più in linea con le proprie esigenze e in grado di adattarsi alle proprie preferenze. Innanzitutto, di cosa si parla quando si usa il termine “mutuo”? Si tratta, molto semplicemente, di un contratto attraverso il quale una parte consegna del denaro a un’altra parte: la prima è definita mutuante, mentre la seconda è definita mutuataria. 

Il mutuatario si obbliga a restituire il denaro che ha ottenuto (ma può trattarsi anche di beni fungibili) in un momento successivo, secondo i termini previsti dall’accordo. Il mutuo immobiliare è, come noto, la forma più diffusa di mutuo. 

Un altro concetto che è opportuno conoscere prima di richiedere un preventivo mutuo casa è quello di mutuo ipotecario. Questo non è altro che un finanziamento di durata variabile, in genere compresa tra i 5 e i 30 anni, ma non mancano i casi in cui si arriva fino a 40 o addirittura fino a 50 anni: un finanziamento che, di conseguenza, può essere di medio o lungo termine (nel caso in cui duri molto, perfino mezzo secolo, si parla più precisamente di mutuo generazionale). Non è difficile capire che un mutuo costituisce un impegno molto importante e, soprattutto, gravoso: prima di richiederlo, quindi, è bene valutare se si sia effettivamente in grado di rimborsarlo. Il rimborso avviene in rate, che possono essere semestrali o, più di frequente, mensili, a seconda dei casi. 

Chiedere un preventivo mutuo casa è il primo passo per ottenere un finanziamento vantaggioso e conveniente. Il consiglio è quello di non limitarsi alla richiesta di un preventivo a una sola banca, ma di contattare più istituti di credito, in maniera tale che le diverse proposte possano essere paragonate e confrontate tra loro al fine di individuare quella più allettante. Sono diversi i fattori che entrano in gioco da questo punto di vista, e che quindi meritano di essere ponderati e valutati con la maggiore attenzione possibile: a cominciare dal tasso degli interessi, che può essere variabile o fisso, per continuare con lo spread e con la durata massima ammessa, senza dimenticare l’entità delle commissioni di intermediazione.

Ancora, è opportuno verificare il TAN, vale a dire il Tasso Annuo Nominale, e il TAEG, che corrisponde al Tasso Annuo Effettivo Globale, e accertarsi se siano richieste delle assicurazioni (facoltative o obbligatorie): nel caso in cui queste fossero necessarie, poi, è bene sapere se devono essere pagate a rate o in una soluzione unica, quanto costano e in quale misura vanno a incidere sul mutuo complessivo. In conclusione, non bisogna trascurare le condizioni che vengono proposte per il conto corrente, con riferimento in modo particolare al costo di prelievo della rata e al costo mensile. Insomma, tanti aspetti su cui è consigliabile concentrarsi in anticipo per evitare brutte sorprese.