Stefano Pigolotti: fare impresa è un’impresa
Complice il mercato del lavoro sempre più parcellizzato e mobile, che ha decretato la scomparsa del posto fisso a vantaggio di numerosi lavori a tempo determinato, in molti puntano a creare la propria azienda o start up, creandola da zero per portarla al successo. Ma quali sono gli step fondamentali per creare e amministrare un’azienda di successo? Abbiamo chiesto il parere di Stefano Pigolotti, che negli ultimi anni, ha avuto la possibilità di formare oltre 30.000 persone (di diversa estrazione e professionalità) in ambito commerciale, nonché di condividere esperienze imprenditoriali come consulente strategico per importanti aziende italiane.
“Il primo passo per creare un’azienda è l’idea. Può arrivare in qualunque momento. Trovare un’idea di business può essere semplice, ma va realizzata al meglio, anche studiando gli eventuali concorrenti già presenti. È possibile sia studiare la forma societaria che si sono dati, sia i loro stessi prodotti, mettendoli alla prova come clienti. Il logo è egualmente importante, e deve comunicare affidabilità e serietà. Allo stesso modo, deve diventare un riferimento per i vostri clienti, che acquisteranno i prodotti o i vostri servizi anche grazie alla serietà e all’affidabilità del brand”.
“Qui le mie 7 regole base”
Stabilisci i tuoi obiettivi a medio e lungo termine
Lanciarsi in una nuova impresa comporta anche dei rischi, e conviene sempre sapere quanto si è disposti a rischiare. Se i costi d’avvio della nuova impresa sono bassi, anche il rischio è più basso, dato che è più facile rientrare nell’investimento, e nel caso in cui l’investimento vada male, è più facile ripartire con un nuovo progetto. È bene ricordare che c’è chi considera 100 mila o 1 milione di euro un investimento alla portata, chi considera 50 mila euro una somma eccessiva. Di conseguenza il concetto di investimento a basso rischio è dettato anche e soprattutto dalla personale percezione del rischio. Un vantaggio per la riduzione del rischio è dato dall’alto tasso tecnologico del mondo in cui viviamo, con sempre nuovi apparecchi tecnologici pronti a cambiarci la vita e sempre con più frequenza.
Prepara un business plan credibile. Stabilisci degli obiettivi economici
Un altro aspetto estremamente importante è quello legato al generare profitto. Se un’idea imprenditoriale non genera profitti, è destinata al fallimento. Anche se ti chiami Elon Musk. Generare profitti è lo scopo di ogni business, se non genera business non è un’idea in grado di stare sul mercato. Se l’azienda ha bassi costi mensili rispetto al margine di vendita e al fatturato, è in grado di generare enormi profitti. Le uscite mensili sono affitto, spese energetiche, dipendenti, gestione e bilancio, prodotti e materie prime, marketing e pubblicità, magazzino… tutte spese utili a consentire all’azienda di funzionare.
Seleziona bene i tuoi collaboratori. Investi in formazione
Lo staff che compone il team di lavoro è fondamentale. La formazione di un team è ancora più fondamentale, dato che un team di lavoro coeso è molto più efficace di uno non coeso. Comprendere le caratteristiche delle persone è fondamentale per avere un team di successo, e il percorso formativo Skills Empowerment è garanzia di successo. Mira infatti ad agevolare la crescita personale e professionale delle persone basandosi su elementi non solamente motivazionali ma, soprattutto, attitudinali in quanto crediamo fortemente che la vera motivazione non si ritrovi in stimoli esterni eclatanti, bensì nella giusta sollecitazione di ciò che è già dentro di noi e che quindi è necessario percepire e valorizzare. È bene ricordare che la condivisione dell’esperienza è fondamentale. Chi è più esperto aiuta i suoi colleghi a crescere per migliorare l’operatività dei t
eam e dell’intera azienda.
Adotta i metodi dell’economia circolare
Poi, dai uno sguardo anche al lato “green” della tua azienda. Dato che il mondo sta diventando sempre più smart e interessato al risparmio di risorse, complici anche le immagini delle immense isole di rifiuti plastici che vagano per gli oceani, è bene prevedere nel proprio business plan anche lo smaltimento degli scarti di lavorazione e degli imballaggi. La forte attenzione posta dall’economia circolare alla questione dei rifiuti, e le norme in via di definizione al Parlamento Europeo che puntano alla promozione di una maggiore percentuale di riciclo dei materiali, portano ad uno scenario ben chiaro e preciso, caratterizzato da una parte dal continuo aumento dei costi di discarica e dall’altra della necessità di valorizzare i rifiuti. Di conseguenza, creare la propria impresa prevedendo già le modalità di riciclo degli eventu
ali scarti è un passo avanti per il successo, anche ambientale.
Scegli i lavori da dare in outsourcing
Esternalizzare consente di diminuire i costi legati ai dipendenti, affidando ad altre aziende la realizzazione di alcuni servizi senza avere una figura in azienda. Quando però l’azienda diventa più grande e strutturata, può essere più efficiente avere una o più figure al proprio interno, in modo da essere maggiormente efficienti.
Analizza il mercato
Altro dettaglio fondamentale è legato all’idea stessa di impresa: un’attività imprenditoriale di successo vende, semplicemente, uno o più prodotti che un gruppo di persone è disposto ad avere in cambio di una somma di denaro prefissata. Niente di più, niente di meno. Se nessuno compra quanto stai proponendo, ci sono diversi aspetti da analizzare: il prezzo è troppo alto? È qualcosa di cui la gente sente di aver bisogno? È qualcosa di cui potrebbe aver bisogno, ma ancora non ne è cosciente? O è qualcosa che è rivolto a una nicchia fin troppo specifica di persone, tanto che è praticamente impossibile da vendere? Trovare le risposte a queste domande aiuta a comprendere se l’investimento effettuato ha possibilità di ritorno economico e di generare profitti o meno.
Studia la concorrenza
Un ultimo fattore da tenere ben presente, specialmente in mercati già saturi, è quello del vantaggio competitivo. Perché si dovrebbe acquistare un prodotto o un servizio da una nuova azienda e non da una già presente sul mercato? In un mercato con una grande domanda si può avere bassa concorrenza solo differenziandosi. Differenziandosi grazie ad una qualche forma di vantaggio competitivo, vale a dire una caratteristica-particolarità del tuo business che ti permette di avere quella marcia in più rispetto ai tuoi eventuali competitors.
Domande? Inviate le vostre a info@skillsempowerment.it