Expo, dall’estero un valore aggiunto di 1,5 miliardi
Gli investimenti dei Paesi esteri partecipanti a Expo saranno portatori di un miliardo e mezzo di valore aggiunto e 26mila unità di lavoro per Milano e per l’Italia. Sono le ricadute della Esposizione Universale dal 2012 al 2020 per l’economia milanese e italiana secondo una ricerca commissionata da Camera di commercio ed Expo 2015 a un team di analisti economici
“Per gli ospiti stranieri interessati al nostro Expo, – ha dichiarato Alberto Meomartini, vicepresidente della Camera di commercio di Milano – la Camera di commercio ha avviato alcuni progetti rivolti ai Paesi partecipanti. Da un lato, attraverso l’Azienda speciale Promos, un progetto di promozione e marketing territoriale verso alcuni paesi target che hanno confermato la loro partecipazione all’evento. L’obiettivo è di intercettare in Italia il maggior numero di opportunità di business e di scambi tra imprese locali e dei paesi partecipanti. Il primo Paese coinvolto, d’intesa con il Governo Cinese e con il Ministero Affari Esteri, è stato la Cina con il “China Special Project”, dedicato all’attrazione di un milione di visitatori e turisti cinesi e all’incontro tra gli operatori economici delle Province Cinesi e le imprese del territorio italiano“.
“Il secondo progetto importante – ha continuato Meomartini – dedicato ai Paesi Partecipanti è poi la creazione di un Catalogo Beni e Servizi. Si tratta di una piattaforma virtuale che ha lo scopo di mettere in contatto i Paesi Partecipanti con le aziende e i professionisti sul territorio per la potenziale fornitura di beni e servizi di qualità e sostenibilità. Possono accedere le imprese italiane per proporsi come official suppliers ai Paesi partecipanti; uno strumento molto efficace per chi dall’estero verrà a Milano per presentare la sua idea di “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”.