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Come ripartono gli uffici

Distanziamento e mascherine. Un binomio che piano piano sta diventando abitudine per le vite di tutti. Anche in ufficio. Ma non basta. Qui sono necessari ulteriori accorgimenti e interventi per garantire distanza e sicurezza per tutti i lavoratori. Scrivanie distanziate, percorsi tracciati e prestabiliti per evitare di incontrarsi, schermi di plexigas per proteggersi dietro alla scrivania ed entrate contingentate

I nuovi uffici avranno tutti i dispositivi di sicurezza necessari e saranno inoltre dotati di tecnologie per attivare in maniera efficiente ed efficace lo smart smart working e telelavoro cosi da garantire la continuità per tutti.

Dotazioni tecnologiche che permettano di comunicare con clienti e fornitori attraverso videochiamate e di realizzare meeting e conferenze. Insomma, soluzioni di lavoro agile e allo stesso tempo produttivo.

La disposizione degli arredi e soprattutto delle scrivanie dovrà essere ripensata. La convivenza sarà meno intensa e quando ci sarà dovrà mantenere le distanze. Dovranno essere installati dei pannelli trasparenti, laddove non siano già presenti dei pannelli divisori posizionati in passato per creare ambienti indipendenti e isolarli dal punto di vista acustico.

Ed ecco che l’ufficio assumerà forme diverse: saranno meno gli spazi dedicati alle persone e sempre più gli spazi di lavoro condiviso per il team con una serie di postazioni diverse e non vicine. Postazioni da remoto che avranno nell’ufficio fisico il loro punto di incontro. Motivo per cui la tecnologia ricoprirà un ruolo fondamentale.

Le reception dovranno dotarsi anch’esse dei pannelli divisori e probabilmente all’ingresso dello studio o dell’ufficio dovrà essere posizionato un rilevatore di temperatura corporea sia per i dipendenti che per gli ingressi esterni. Temperatura che dovrà essere misurata sia all’ingresso che all’uscita.

Decreto rilancio 2020 e adeguamento degli ambienti di lavoro

Adeguare gli uffici ha un costo. Per questo motivo il decreto Rilancio ha previsto una detrazione fiscale dell’80 percento per le spese di investimento sostenute nell’anno 2020 e necessarie alla riapertura in sicurezza delle attività economiche. Questo comprende anche gli investimenti di carattere innovativo quali lo sviluppo o l’acquisto di tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa.

A chi rivolgersi per arredare o ristrutturare l’ufficio

Chi dovesse o realizzare un ufficio da zero o ripensare l’arredamento dell’attuale spazio lavorativo dovrebbe rivolgersi ad aziende professioniste nell’arredamento per ufficio. Arredatori, architetti che ben sanno conciliare bisogni, normative, design e obiettivi. Sì perché l’ufficio non è solo arredo o mobili ma è uno spazio fatto in primis da persone e la tipologia di arredo scelto, la disposizione e la divisione degli spazi vanno a incidere anche sulla produttività e sul benessere dei lavoratori.

Meglio quindi affidarsi a chi da anni lavora nel mondo della progettazione, arredamento e allestimento degli uffici di piccole, medie e grandi e aziende.