Quanto siamo liberi nel giudicare un’opera per quello che vale indipendentemente dall’autore? E quanto conta la forza del messaggio in pubblicità quando è totalmente celato dietro l’estetica della comunicazione? Questioni di contenuto, anche se a volte la forma è tutto…
“Don’t judge a book by its cover”. Così cantava Tim Curry nel Rocky Horror Picture Show e, viste le circostanze (per chi conosce questo cult-movie), c’era da capirlo. E’ vero, non bisogna giudicare un libro dalla sola copertina. Tuttavia in quella frase è intrinseco un concetto più esteso: il nome del celebrato romanziere che compare in copertina non necessariamente è garanzia di un ottimo libro; così come non è affatto detto che uno scrittore di scarso talento non possa scrivere un capolavoro. (altro…)