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Editoriali

Editoriale di Mauro Milesi – B&G numero 07 – Luglio – Agosto 2009

Noi stiamo dalla parte degli imprenditori

Noi facciamo il tifo per questo Paese e per i suoi imprenditori più innovativi, coraggiosi, capaci di guardare al di là dell’orizzonte. Questo giornale, sotto i colpi di mortaio della crisi, continua a raccontare storie d’eccellenza e di successo, storie di aziende e protagonisti che continuano a fare al meglio la propria attività portando il Made in Italy in tutto il mondo.
Abbiamo la testa sotto la sabbia? Abbiamo il paraocchi e non ci rendiamo conto di quello che sta accadendo?

Qualcuno ci scrive che siamo ipocriti a non raccontare il dramma di tante realtà che stanno pagando a carissimo prezzo la grave situazione economica in corso, la tragedia di lavoratori bravissimi che perdono il loro posto e aziende straordinarie che proprio non ce la fanno più ad andare avanti. Beh, questo non è vero. Già nei numeri precedenti abbiamo dedicato ampio spazio alla crisi, in particolare al rapporto sempre più difficile tra banche e impresa e anche in questo numero il termine “crisi” è ripetuto parecchie volte, perché siamo faziosi ma non certo ipocriti. Sul nostro sito web documentiamo quotidianamente il corso di questo periodo nero. Però, siamo “faziosi”, siamo “di parte”.

Già, noi siamo assolutamente dalla parte di chi crede che, alla fine, ne usciremo. Forse con qualche osso rotto, con ferite gravissime che non si rimargineranno mai del tutto, sicuramente con grande sacrificio, ma alla fine ne usciremo. La canzone dice “Se sei a terra non strisciare mai”: anche noi la pensiamo così. E in un Paese in cui lo sport nazionale è quello di auto- condannarsi, di guardare a quanto sono sempre più bravi gli altri, di sparare sempre frasi tipo “all’estero queste cose non succedono”, noi restiamo dalla parte dei nostri imprenditori. Ovviamente c’è tanto di sbagliato in quello che succede in casa nostra, ma ora è il momento di scendere dal pulpito delle accuse sterili e dare una mano a chi ce la sta mettendo tutta per saltare l’ostacolo. Una mano concreta, per quanto ci compete.

Guardiamo alla politica. E guardiamola con gli occhi dell’imprenditore. Assistiamo ogni giorno alle sfilate televisive di molti esponenti politici professionisti della poltrona tivvù che passano il loro tempo a dire quanto sbagliano quelli della fazione opposta. Questo ci aiuterà ad uscire dalla crisi? La domanda è retorica, la risposta è drammatica. Allora noi decidiamo di fare quanto è possibile per sostenere le aziende, gli imprenditori e i loro collaboratori a fare un passo avanti lungo questo difficile cammino. Continueremo a raccontare quanto di grande si fa ogni momento nelle nostre imprese. Continueremo a difendere il lavoro di chi guarda dritto ai suoi obiettivi e combatte. Senza strisciare mai.